Sono iniziati i lavori di restauro sponsorizzati da Cesped nell’ambito del Progetto Art Bonus delle 11 statue marmoree dei Provveditori generali, governatori della città fortezza di Palmanova dalla sua edificazione nel 1593 fino alla caduta della Serenissima.
E’ un onore per la nostra Azienda partecipare alla salvaguardia di una Città così ricca di storia e di opere artistiche come Palmanova, unica nel suo genere anche per la sua particolare forma “a stella”.
Promosso dal Ministero dei beni culturali e dal Sindaco Francesco Martines attraverso il progetto Art Bonus, ad occuparsi del restauro è l’Arecon, la stessa ditta che eseguì l’intervento poco meno di vent’anni fa e di cui fanno parte Luisa Fogar, Daniela Cisilino e Caterina Olivieri. Le restauratrici spiegano: «Innanzitutto le statue vengono sottoposte ad un trattamento biocida, cui segue la pulitura meccanica per eliminare gli agenti biodeteriogeni che fanno presa su un materiale come il marmo di Carrara che, tra i lapidei, è piuttosto poroso. Si procederà poi al risarcimento di alcune stuccature e infine sulle statue viene posto un protettivo che sia idrorepellente, ma lasci al tempo stesso respirare la statua».

Al via il restauro delle statue di Palmanova, patrimonio mondiale dell’Unesco 1

Il lavoro di restauro richiede un tempo di intervento pari ad una settimana, dieci giorni ad opera. Le restauratrici proseguiranno dall’imbocco di Contrada Contarini, in senso antiorario, lungo l’esagono della piazza. Sono previsti dei periodi di sospensione in occasione di alcune manifestazioni, ma i lavori procederanno durante tutta l’estate.
Al via il restauro delle statue di Palmanova, patrimonio mondiale dell’Unesco 2
Un po’ di storia:
Palmanova, città fortezza, venne fondata il 7 ottobre 1593 come argine alle invasioni ottomane, non solo della Repubblica ma dell’intera cristianità. Palmanova rimase per più di duecento anni sotto il dominio della Serenissima (1593-1797), fino a quando il generale Bonaparte la conquistò. Dopo il trattato di Campoformido la fortezza entro’ nell’orbita dell’impero austriaco (1798-1805), per poi venire inserita, a seguito di conquista, nel Regno d’Italia (1806-1814). In seguito alla caduta di Napoleone Palmanova rientrò a far parte dell’eterogeneo impero asburgico fino al 1866, con la sola parentesi dell’insurrezione del 1848, quando la fortezza subì un lungo assedio da parte delle truppe austriache. Con il plebiscito del 1866 a Palmanova venne sancita la sua unione definitiva al Regno d’Italia. Durante la prima guerra mondiale fu sede di ospedali, magazzini e campo di addestramento truppe, con la rotta di Caporetto la città subì gravi devastazioni.
Nel 1960 il Presidente della Repubblica decretò Palmanova quale “Monumento Nazionale”.
Da domenica 9 luglio scorso, inoltre, Palmanova è anche Patrimonio mondiale dell’UNESCO, un traguardo davvero importante per la nostra meravigliosa città stellata.
In anteprima qualche dettaglio dei primi risultati dell’opera di restauro: